Inkari Men’s Scarf with Alpaca Wool I Scarves for Men Winter Warm Soft I Luxurious Scarf Merino Wool 78,7”x15,7” (Fishbone)

This is the nicest thing I’ve ever bought from Amazon
I had to literally go back and take a picture to show how beautifully this was wrapped. I can not put it back how it was because like a savage I ripped it open but wow. If someone told me this was a $300 scarf I would believe them. It was beautifully packaged and its super soft. This is the second alpaca thing i bought this week and I have another scarf I bought in Peru and they all are a bit scratchy to my tough but this is pretty soft and not something you don’t get used to. I am wearing merino now and I have cashmere which s why I feel the difference but that is what alpaca is. The design is beautiful i promise you you can’t got wrong with this. I might by more as Christmas gifts this year.

Se la confezione non fosse stata così simpatica, anzi potrei dire “bella”, probabilmente non mi sarei soffermato ad osservarla con tanta attenzione e non mi sarei mai accorto di un “piccolo” ma importantissimo dettaglio… giusto un numero: ho ordinato una sciarpa “misto sintetico”, che secondo la scheda di presentazione doveva avere un 30% di fibra di alpaca (percentuale modesta ma commisurata al prezzo), oltre ad un 10% di lana di pecora merino; Invece, ammirando la scatola, mi sono accorto che la percentuale di alpaca è esattamente doppia rispetto alle attese: ben il 60%!Perché sono così sorpreso? Perché la fibra di alpaca (credo non sia corretto chiamarla “lana” perché l’alpaca non è un ovino ma un camelide, parente della vigogna) da origine ad un filato molto pregiato al punto che una sciarpa 100% alpaca può costare anche molte centinaia di euro. Dunque dichiarare una percentuale così bassa, peraltro in favore del sintetico, sminuisce molto il reale pregio del capo.Naturalmente sto dando per scontato che il 30% dichiarato sulla scheda-prodotto di Amazon sia un refuso e sto quindi prendendo per buono il 60% dichiarato sulla confezione; il perché è ovvio: se a mentire fosse quest’ultima, si configurerebbe una frode in commercio, che ritengo improbabile trattandosi di uno specialista dell’alpaca con sede in Olanda (e produzione in Perù, ove nesce questo pregiato filato).La sciarpa, pur non morbidissima al tatto, appare comunque un prodotto di alta qualità e non lascia sospettare la presenza di fibre sintetiche (peraltro in percentuale dimezzata rispetto a quanto atteso). A proposito del fatto che la sciarpa “punge” leggermente sulla pelle, vorrei far notare che dall’alpaca non ci si può aspettare la stessa eccezionale morbidezza del cashmere o della vigogna dato che, rispetto a queste due, la fibra di alpaca ha un diametro più o meno doppio, ma è comunque di qualità nettamente superiore (più calda e morbida) rispetto alla comune lana di pecora.Cos’altro aggiungere? Sia il colore che la trama “spigata” del tessuto rendono questa sciarpa molto versatile e facile da abbinare, sia con look casual che classico/elegante. Non ho ancora effettuato il primo lavaggio, ma starò ben attento a rispettare le raccomandazioni del produttore (lavaggio a mano con detersivo specifico per lana ed asciugatura “in appoggio”), certo di potermi godere questo capo per molti anni a venire.

Quasi 50 euro per una sciarpa per qualcuno potrebbe essere quasi un salasso ma le sciarpe possono arrivare a costare anche centinaia di euro. Dipende molto dal marchio, dalla qualità, e non ultimo anche dai materiali utilizzati per la sua tessitura.Qui abbiamo una fibra mista con varie percentuali: la maggior parte è in acrilico, il 60% del prodotto. Ed abbiamo poi un piccolo 10% con lana merinos che va ad unirsi al 30% che rappresenta il punto di qualità più alto: la lana d’alpaca. Quest’ultima è un prodotto che generalmente ha un valore piuttosto alto: se ne produce sicuramente meno rispetto a quella di pecora e riscalda molto bene ma senza appesantire.La sciarpa, infatti, non ha affatto l’aspetto di quelle che troviamo magari nei negozi d’abbigliamento più economici e realizzate interamente in sintetico. No. Il primo impatto visivo con questa sciarpa devo ammettere che è stato veramente “wow”. Non solo perché arriva in una bellissima confezione in cartone, una sorta di cofanetto raffigurante un’alpaca per l’appunto, che valorizza il prodotto davvero tantissimo ma perché visivamente è molto leggera, con una trama e delle maglie ottimamente intessute. Al tatto risulta particolarmente piacevole ed è molto ma molto morbida.Al collo sembra proteggere molto bene dal freddo (qui fa ancora caldino a dirla tutta) ma è davvero leggera e non ingombra i movimenti. Personalmente adoro sciarpe e scaldacollo che non mi appesantiscano in quanto, soffrendo un poco di cervicale, a volte possono essere un problema. Parlando di problemi, personalmente non ne ho riscontrati: indossando la sciarpa non ho avuto né fastidi né allergie. Inoltre la lana d’alpaca non pizzica. Dal punto di vista estetico parliamo di qualcosa di molto soggettivo ma mi fa piacere trovare a disposizione vari colori tra cui scegliere. Il prezzo secondo me ci sta tutto, fosse già solo per la bella confezione che la rende un regalo veramente di classe e di tutto rispetto. Per me le stelle sono cinque.